5 Stereotipi sull'Islam che anch'io credevo veri (e quanto mi sbagliavo!)

ISLAM E SOCIETÀ

Fatima

9/1/2025

Quando mi sono avvicinata per la prima volta all'Islam, ero piena di dubbi e paure. Avevo sentito tante cose negative su questa religione, e ammetto che alcuni stereotipi mi sembravano talmente radicati nella nostra cultura da sembrare verità assolute. Ero spaventata lo confesso e la paura molto spesso, non lascia spazio alla curiosità, né alle domande e quindi accettavo tutto quello che sentivo prendendolo per vero.

Ma poi ho incontrato mio marito, un ragazzo egiziano e musulmano e più lo conoscevo, più vedevo il suo modo di ragionare, il suo modo di trattarmi e ascoltavo quello che raccontava della sua religione, più in me cresceva la curiosità e diminuiva la paura. Iniziando in seguito a studiare, mi resi conto infatti che tutto quello che sapevo non era vero e che l'immagine che avevo dell'Islam, fosse totalmente sbagliata.

Oggi voglio parlarvi dei 5 stereotipi più diffusi sull'Islam che anch'io credevo veri, ma che si sono rivelati completamente falsi.

1. L'Islam è una religione violenta

Uno degli stereotipi più radicati è l'idea che l'islam sia sinonimo di violenza. Questa convinzione nasce principalmente da ciò che ci viene raccontato dai media: attentati, guerre, estremisti che urlano e uccidono in nome di Allah. Ma la realtà è che l'Islam è una religione di pace.

La parola stessa Islam deriva dalla radice araba s-l-m che significa pace e sottomissione a Dio. Nel Corano, uno dei versetti più citati dice chiaramente: "Chi uccide una persona è come se avesse ucciso tutta l'umanità; chi salva una persona è come se avesse salvato tutta l'umanità" (Corano 5:32).

Quindi la violenza non è affatto incoraggiata, anzi questa religione insegna il rispetto, la gentilezza e la pazienza verso tutti.

2. Le donne musulmane sono oppresse e senza diritti

Quante volte ho sentito dire che le donne musulmane sono costrette a coprirsi, non possono studiare, non contano niente e non hanno libertà. Io stessa ne ero convinta talmente tanto che ogni volta che incrociavo per strada una donna che indossava il velo, provavo pena per lei e immaginavo gli scenari peggiori.

La verità è che l'Islam ha dato e garantito alle donne i loro diritti ben prima che l'Occidente li riconoscesse loro. Le donne musulmane possono studiare, lavorare, ricoprire ruoli rilevanti nel lavoro e nella società, possono ereditare e scegliere il proprio marito senza che nessuno possa mai obbligarle. Il velo, che la maggior parte di noi magari ha sempre visto come un simbolo di oppressione è in realtà una scelta di fede e modestia.

Vedere come mio marito mi rispettava e mi incoraggiava a continuare gli studi e realizzare i miei sogni mi ha dimostrato che la vera oppressione non è la religione, ma la mentalità di certi uomini e di alcune società e culture.

3. I musulmani odiano gli occidentali

Un altro mito è che i musulmani vedano gli occidentali come infedeli e nemici. Anche questo è un grande malinteso.

L'Islam insegna a trattare tutti con giustizia e con rispetto, indipendentemente dalla religione. Nel Corano si legge " Non vi è costrizione della religione" (Corano 2:256). Questo significa che nessuno può imporre la propria religione ad un altro.

Storicamente, quando i musulmani conquistavano un territorio, non imponevano mai alle popolazioni conquistate di convertirsi bensì li rispettavano e li proteggevano, anche se diversi da loro.

4. L'Islam è una religione arretrata e incompatibile con la modernità

Quando pensiamo all'Islam, spesso ci viene in mente un'immagine legata al passato, come se fosse una religione ferma nel tempo. Ma questo è un altro grande fraintendimento.

L'Islam incoraggia la conoscenza, la scienza e il progresso. Durante il Medioevo, mentre in Europa c'era il buio dell'ignoranza, i musulmani erano all'avanguardia in matematica, medicina e astronomia.

Oggi ci sono milioni di musulmani e musulmane nel mondo che sono scienziati, medici, ingegneri, imprenditori. Essere musulmano non significa rinunciare alla modernità, ma viverla con consapevolezza.

5. Tutti i musulmani sono uguali e seguono le stesse regole rigide

Uno degli errori più comuni è pensare che l'Islam sia uguale dappertutto e che tutti i musulmani vivano nello stesso modo. In realtà, ci sono diverse interpretazioni e culture all'interno dell'Islam.

Ci sono musulmani che praticano in modo più rigido e altri in modo più flessibile, proprio come in ogni religione. La fede è un cammino personale e non esiste un unico modo di essere musulmano.

Ho imparato che l'Islam non è una religione monolitica, ma una realtà ricca e sfaccettata, in cui ogni persona trova il proprio equilibrio tra fede e vita quotidiana.

Se c'è una cosa che questo mio percorso mi ha insegnato è che gli stereotipi e i pregiudizi nascono dall'ignoranza e dalla paura di ciò che è diverso. Anch'io all'inizio avevo tanti pregiudizi ma la conoscenza e l'esperienza diretta mi hanno aperto gli occhi.

L'Islam non è quello che i media ci raccontano e oggi più che mai, sento il dovere di raccontare la verità, non solo per aiutare chi come me un tempo, ha paura ma anche per diffondere il più possibile cultura e conoscenza.

Se anche tu hai avuto dubbi o paure riguardo all'Islam, ti invito a guardare oltre le apparenze e a cercare la verità con la mente aperta. Potresti scoprire un mondo completamente diverso da quella che ti aspettavi.

Con amore, Fatima